Bari accoglie le reliquie del Beato Rosario Livatino, il giovane magistrato ucciso dalla mafia

Le reliquie del magistrato Rosario Livatino, ucciso dalla mafia nel settembre del 1990, sono state accolte nella giornata di oggi, 22 maggio, nell’aula magna del palazzo di giustizia di piazza De Nicola a Bari.

Livatino è il primo giudice ad essere proclamato beato dalla Chiesa. La sua camicia sporca di sangue è stata esposta nel tribunale del capoluogo pugliese in una giornata dedicata all’impegno per la legalità. La testimonianza della ferocia della mafia agrigentina, custodita in una teca nel quartiere Libertà, diventa simbolo potente dell’impegno per la legalità e della lotta alle ingiustizie della mafia.

All'evento erano presenti Antonio Diella, presidente della corte d'Assise di Bari, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il procuratore della Repubblica di Bari Roberto Rossi e i procuratori aggiunti Ciro Angelillis e Francesco Giannella, coordinatore della Dda. Con loro anche don Pasquale Martino, direttore della comunità salesiana del Redentore, nel quartiere Libertà di Bari.

La camicia insanguinata drl beato Rosario Livatino ucciso il 21 settembre 1990

Pubblicato il 22 maggio 2023