Commercio
Con il codice del commercio approvato con la l.r. 24/2015 la Regione Puglia ha inteso riaffermare la centralità del territorio nel processo di programmazione commerciale .
Il commercio dunque, non solo come settore economico ma come rilevante componente dello sviluppo del territorio ed in particolare dei contesti urbani sui quali sono chiamati ad agire i documenti di programmazione territoriale, in un’ottica di contemperamento della libertà di iniziativa economica privata con l’utilità sociale della stessa, e gli strumenti di sviluppo e promozione del commercio quali l’Osservatorio regionale del Commercio e i Centri di assistenza alle Imprese (CAT ) previsti dalla norma regionale .
Persegue le seguenti finalità:
- la tutela dei consumatori;
- lo sviluppo della capacità di servizio della rete distributiva e il monitoraggio dell’entità e della efficienza della stessa attraverso il coordinamento operativo tra Regione, comuni e camere di commercio ;
- l’equilibrio funzionale e insediativo delle strutture commerciali in rapporto con l’uso del suolo e delle risorse territoriali;
- il concorso alla valorizzazione delle produzioni tipiche pugliesi, dell’artigianato anche nelle sue diverse espressioni territoriali, tradizionali produttive e artistiche, delle attività turistiche e del patrimonio storico e culturale regionale;
- il mantenimento e la valorizzazione della funzione commerciale, sulla base delle specificità dei diversi territori, con riferimento ai centri storici e alle aree urbane; alle aree periferiche e di nuova urbanizzazione; alle aree rurali e ai comuni con minore dotazione di servizio;
- la qualificazione e l’aggiornamento delle imprese che vendono al dettaglio e somministrano alimenti e bevande, con particolare riguardo ai titolari d’impresa commerciale al dettaglio e dei lavoratori del settore.